Nel 2006 la Delizia si arricchisce di una collezione archeologica, divenuta nel 2022 Museo Archeologico: esposta nelle sale al piano terra, la mostra conserva i materiali provenienti da una necropoli romana di I-II sec. d.C., rinvenuta fortuitamente nel 2002 in fondo Santa Caterina.
Si tratta di una necropoli familiare: qui sono sepolte quattro generazioni di una stessa famiglia di cittadini romani, i Fadieni, proprietari terrieri nel Delta del Po.
La necropoli ha restituito cinque stele e dodici sepolture, a incinerazione indiretta, con corredi: il defunto veniva cremato sulla pira funebre in un luogo a questo dedicato, poi le sue ceneri venivano deposte all’interno di urne cinerarie, che qui sono per la maggior parte in vetro. Le cinque stele sono posizionate all’interno della struttura così come erano nella necropoli, rispettando le distanze e le posizioni, anche i materiali dei corredi funerari sono esposti in corrispondenza delle stele cui si riferiscono.
Le stele erano i segnacoli tombali, alle loro spalle le sepolture vere e proprie, scavate nel terreno e rivestite di laterizi, contenenti le urne cinerarie e gli oggetti del corredo, oggetti semplici che ricordano la vita quotidiana.
Nel 2023 è stato realizzato un nuovo allestimento con contenuti digitali e multimediali, per migliorare l’esperienza di visita ed approfondire alcune tematiche.